Il nuovo sistema di raccolta rifiuti a Sondrio, introdotto il 3 marzo scorso dal Comune e da Secam, evidenzia alcune criticità. Soprattutto per quanto riguarda l’esposizione dei bidoni condominiali su strada. Una testimonianza arriva da un sondriese residente nella zona est della città, dove la gestione della movimentazione dei bidoni sta creando malumori. “Tramite assemblea condominiale abbiamo deciso di affidare a una ditta esterna (non Secam, ndr) lo spostamento dei bidoni dal locale rifiuti alla strada e viceversa, pagando per ogni singolo contenitore movimentato” racconta il cittadino. “Per contenere i costi abbiamo numerato i bidoni e stabilito di riempirne uno alla volta, evitando di disperdere i sacchetti a caso”.
A differenza di altri servizi a natura forfettaria, il costo della movimentazione nel condominio in questione viene calcolato in base al numero di bidoni spostati. Proprio per questo motivo, i condomini hanno deciso di adottare un sistema organizzato per limitare le spese, esponendo solo i contenitori effettivamente pieni. Il sistema, però, ha mostrato problemi fin dai primi giorni. “Lunedì, uscendo per andare al lavoro, ho notato che in strada erano stati portati tutti i bidoni, nonostante solo uno fosse pieno. Dopo una segnalazione all’amministratore, la ditta ha assicurato che quel giorno il costo non ci sarebbe stato addebitato”.
La situazione si è ripetuta venerdì, con un’aggravante. “Giovedì sera i bidoni pieni erano solo due, ma la mattina dopo in strada c’erano tutti. Per giustificare la movimentazione, due o tre sacchetti sono stati spostati dai bidoni pieni a quelli vuoti”. Il condominio ha chiesto nuovamente chiarimenti all’amministratore, che sta cercando di fare luce sulla questione. “Non vogliamo accusare nessuno, ma solo segnalare i fatti e avvisare altri cittadini che si avvalgono di servizi simili. Collaborare e tutelarsi a vicenda è fondamentale per mantenere il quieto vivere”, spiega il cittadino.
In un colloquio con i responsabili della ditta, il capo casa ha esposto nel dettaglio quanto accaduto. I titolari hanno dichiarato di essere a conoscenza della situazione e di aver avviato accertamenti per individuare eventuali responsabilità interne. Hanno inoltre garantito che episodi simili non si ripeteranno e che anche l’ultima esposizione non verrà addebitata.