Sabato 15 febbraio, alla Biblioteca Rajna di Sondrio, è stata inaugurata la mostra fotografica “Goli Otok, l’isola degli orrori”, curata dall’Unione degli Istriani e dal Giornale.it. L’evento, promosso dal Comune nell’ambito del Giorno del Ricordo, ha visto una nutrita presenza dell’amministrazione comunale: l’assessore Simone Del Marco, che ha moderato l’incontro, il vicesindaco Lorenzo Canovi, gli assessori Marcella Fratta e Barbara Volpatti e i consiglieri Alessandro Pini Dell’Erba e Giulio Della Cagnoletta. Presenti anche lo storico Stefano Pilotto, docente di Storia delle relazioni internazionali alla MIB Trieste School of Management, il senatore Roberto Menia – promotore della legge che nel 2004 ha istituito il Giorno del Ricordo – e i rappresentanti dell’Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota e Lorenzo Galli.
“L’amministrazione comunale ringrazia tutti i partecipanti, gli esuli, le autorità civili e militari, oltre che i nostri ospiti – ha dichiarato l’assessore Del Marco –. La collaborazione con l’Unione degli Istriani prosegue ormai da anni e sabato è stata anche un’occasione per programmare i prossimi appuntamenti, sia in città che a livello provinciale. Stiamo valutando di organizzare visite direttamente in Istria, a Trieste e sulle foibe, oltre a incontri con le scuole per affrontare da un punto di vista storico la complessa vicenda orientale”.
La mostra racconta la tragica storia del campo di rieducazione politica istituito dal regime di Tito sull’isola di Goli Otok, nel medio Adriatico. Tra il 1948 e il 1956, oltre trentamila oppositori del regime jugoslavo furono imprigionati in condizioni disumane, tra cui centinaia di italiani. L’esposizione, composta da pannelli con fotografie di Ivo Saglietti e testi di Matteo Carnieletto e Massimiliano Lacota, è arricchita da una toccante video testimonianza.
L’iniziativa rientra nel protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Sondrio e l’Unione degli Istriani nell’ottobre 2021, con l’obiettivo di sensibilizzare, soprattutto le giovani generazioni, sulla tragedia avvenuta sul fronte orientale.