È stato arrestato il presunto piromane che nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 gennaio avrebbe incendiato la pineta di San Giovanni, sopra l’abitato di Teglio, devastando circa 2 ettari di bosco. L’uomo, un cinquantenne della frazione tellina di Tresenda con precedenti specifici, è stato fermato domenica 5 gennaio a Castello dell’Acqua grazie alla segnalazione dei volontari dell’Associazione antincendi boschivi (Aib).
I volontari di Ponte in Valtellina erano intervenuti nella zona alta di Tissone, nel comune orobico, per spegnere un incendio quando hanno notato un uomo allontanarsi dalla zona a bordo di un quad. Hanno immediatamente allertato i carabinieri del Gruppo Forestali, che, sulle tracce del sospettato da giorni, lo hanno fermato poco dopo. Alla vista dei militari, il cinquantenne avrebbe cercato di nascondere sotto una scarpa due accendini che portava con sé.
Le indagini
Le indagini condotte dai carabinieri forestali di Sondrio, insieme alla caserma di Teglio e al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio, hanno ricostruito i movimenti del piromane. Le telecamere di sorveglianza avevano immortalato l’uomo nella notte dell’1 gennaio mentre si muoveva tra diversi punti della pineta di Teglio a bordo del quad, utilizzato per spostarsi e accendere i vari inneschi.
Inoltre, l’analisi delle celle telefoniche ha confermato la sua presenza nella zona colpita dal primo incendio. Secondo i carabinieri, l’uomo avrebbe appiccato in totale otto incendi nella zona, causando danni ingenti al territorio. L’arresto è stato disposto dalla procura coordinata da Piero Basilone.