E’ stata approvata all’unanimità la mozione presentata dai consiglieri del Pd e che ha visto Pierluigi Morelli come primo firmatario, in cui si chiedeva una revisione e un miglioramento del Progetto gestionale del servizio di manutenzione delle aree verdi e della sentieristica comunale.
Un’esigenza condivisa da tutto il consiglio comunale di Palazzo Pretorio che, dunque, come detto, ha approvato la mozione, e lavorerà concretamente alle modifiche al Progetto gestionale in un’apposita commissione.
Il Parco Bartesaghi
Intanto, però, è stato un intervento del sindaco Marco Scaramellini a portare al centro dell’attenzione una delle questioni più spinose nell’ambito della gestione del verde cittadino cioè quella legata al parco Bartesaghi e, in particolare, al suo bar.
“Dal 4 maggio 2016 – ha sottolineato Scaramellini – la manutenzione del parco Bartesaghi è passata al Comune. Attualmente non siamo soddisfatti della gestione del bar che, così com’è non funziona. Stiamo pensando a una gara, al momento del rinnovo dell’appalto, in cui si scindano la cura del verde e la gestione del bar. Al momento la gestione è unica, ma la cooperativa a cui è affidata si occupa della cura del verde, mentre sul bar tanti aspetti del contratto non vengono rispettati. Si trattava, però, dell’unica ditta che ha partecipato al bando”.
Le precisazioni
Proprio relativamente alla mozione presentata dai consiglieri del Pd, Giorgio Beraldo (Sondrio Viva) ha voluto precisare come la cifra stanziata per il biennio 2024-2025 ammonti a 491 mila euro e non a 285 mila come erroneamente indicato nel documento e che corrisponde invece alla cifra stanziata per il 2023. Inoltre è stato evidenziato come dal prossimo anno verrà implementato un applicativo gestionale per agevolare il lavoro di manutenzione con foto e segnalazioni delle aree in cui intervenire.
A questo proposito il consigliere Michele Bernardi (Pd) ha avanzato la proposta di aprire questo applicativo gestionale alle segnalazioni dirette dei cittadini, ipotesi che però il sindaco Scaramellini ha subito smorzato: “Credo che il filtro dell’ufficio tecnico per le segnalazioni rimanga una condizione ncessaria”.