La veemente critica di Morgan che ha definito “una caduta agli inferi” la musica sparata a tutto volume sulle piste da sci di Bormio non è rimasta isolata.
Sulla stessa lunghezza d’onda del cantante anche una frequentatrice abituale della località dell’Alta Valle che ha voluto condividere con SondrioToday la sua testimonianza: “Frequento Bormio da molti anni sia in estate che durante l’inverno, amo molto le sue montagne e i suoi paesaggi – ha raccontato la Gioia Migliavacca -. Mi associo e approvo totalmente il giudizio di Morgan, lui l’ha detto con il suo stile senza mezzi termini ma ha ragione. Anche quest’ anno abbiamo dovuto subire e sopportare musica assordante sulle piste da sci. La pausa ai rifugi, dopo una sciata, è un bombardamento alle orecchie che rovina una pausa in compagnia di amici per godersi il panorama in alta quota. Questa moda mi era capitato di trovarla a Livigno ma, purtroppo, è arrivata anche nella nostra valle”.
“Non si può rovinare con questa musica assordante una località, le sue montagne il suo panorama unico che emoziona per la sua bellezza – ha rincarato la dose la nostra lettrice -. Chi viene a Bormio deve tornare a casa con il ricordo negli occhi delle sue bellezze naturalistiche e nelle orecchie il rumori della natura. Tutto questo viene sviato e coperto da un assordante musica moderna che toglie tutto il bello a Bormio. Spero che il parere di chi ama Bormio e la Valtellina possa essere compreso e chi ha la possibilità regolamentare questa ultima assurda moda intervenga”.