È stato assolto per “particolare tenuità del fatto” il giovane di Tirano che aveva condiviso sui propri social un video con un verso sessista della canzone “Non ci siamo” del trapper monzese Mr. Rizzus (Simone Rizzuto all’anagrafe), già condannato a 10 mesi di reclusione con rito abbreviato per lo stesso brano. Lo ha deciso il Tribunale di Monza nella mattinata di venerdì 4 aprile, mettendo fine a un procedimento che aveva fatto discutere.
La denuncia era arrivata da Rebecca Staffelli, speaker radiofonica e figlia dello storico inviato di Striscia la Notizia Valerio Staffelli, che si era vista taggata nel video pubblicato dal giovane valtellinese su Instagram. Un gesto che l’aveva profondamente turbata, tanto da spingerla a cambiare casa, oscurare i vetri dell’auto e a non uscire più da sola.
Il brano di Mr. Rizzus, carico di incitamenti all’odio e alla violenza, aveva già portato a una condanna per il trapper. Per il giovane di Tirano, invece, la Procura aveva chiesto una multa da mille euro per diffamazione aggravata, ritenendo che la pubblicazione e il tag rendessero potenzialmente virale il messaggio offensivo. Tesi rigettata dal giudice, che ha riconosciuto la non gravità del comportamento, pur senza negarne l’inopportunità. Il ragazzo era difeso dal praticante avvocato Dylan Della Valle.