Sarà una giornata storica, quella di venerdì 14 marzo per il tennis e tutto lo sport valtellinese e valchiavennaasco: la Davis Cup e la Billie Jean King Cup, trofei conquistati nel 2024 dalla nazionale italiana rispettivamente a livello maschile e femminile, saranno infatti esposti nella sala consiglio di Palazzo Muzio dalle 9 alle 18,30 e potranno essere ammirati da vicino da tifosi e appassionati che potranno accedere (ingresso libero) alla sala e scattarsi una foto ricordo, oltre ad ammirare alcuni filmati delle imprese azzurre.
Il Trophy tour
L’arrivo delle due coppe a Sondrio fa parte del Trophy Tour 2025, partito da Milano, dalla galleria Vittorio Emanuele, lo scorso 2 gennaio e che percorrerà tutta l’Italia. Una replica “al quadrato” rispetto a quanto accaduto nel 2024, quando il Trophy Tour ha riguardato solo la Coppa Davis, vinta dalla nazionale maschile, che ha percorso in 90 tappe più di 21 mila chilometri, di cui 1533 via mare. Ora, in questo 2025, per celebrare la prima storica doppietta del tennis italiano a livello di nazionali, ecco anche la Billie Jean King Cup con i due trofei che, come detto, potranno essere ammirati da molto vicino venerdì prossimo a Palazzo Muzio.
Momento storico
Tutto questo grazie al grande impegno del presidente della Provincia Davide Menegola che, con il comitato lombardo della Federazione tennis e padel, il Tennissporting club Sondrio, e la collaborazione del presidente della Nuova Sondrio Michele Rigamonti, in 48 ore si è assicurato la tappa del Trophy Tour 2025.
“Un giusto riconoscimento per Orlando Salomoni che ha fatto tanto, se non tutto, per il tennis in valle – ha spiegato proprio il presidente della Provincia Davide Menegola – e un momento dall’alta rilevanza sportiva simbolica. Lo sport non è solo la conquista di un trofeo, ma anche e soprattutto un’occasione straordinaria di rileggere la vita degli individui, con le vittorie, le sconfitte e la possibilità di stare insieme. Lo sport offre una grande opportunità di educazione per i nostri giovani e produce società più sane e tutto questo non deve sfuggire a noi amministratori. Venerdì prossimo mi auguro di vedere una sala gremita per due trofei che non passano certo tutti i giorni”.
“Il tennis – ha facco eco Walter Schmidinger vicepresidente del comitato regionale FITP – è ormai diventato un fenomeno nazional popolare e sta vivendo un’età dell’oro. La tappa del Trophy tour sarà per Sondrio un’emozione incredibile e poter far vedere materialmente ai giovani da così vicino i due trofei rappresenta anche uno stimolo per continuare a perseguire i propri obiettivi. Lo slogan scelto, “Viene a vivere un sogno, anzi due” è davvero azzeccatissimo e l’evento è anche un giusto riconoscimento al Tennisporting club Sondrio e per Olrando Salomoni”.
Profonda gratitudine
Ed è stato proprio Orlando Salomoni a ringraziare per la possibilità offerta a tutti gli appassionati di tennis e non solo: “Sono qui con grande umiltà e gioia – ha commentato il presidente del circolo sondriese – e devo ringraziare il presidente Menegola che è stato bravissimo e in 48 ore è riuscito a concretizzare una possibilità che, per poco, non ci sfuggiva. Grazie anche alla federazione, per aver premiato il nostro circolo, definito virtuoso. Ci tenevamo tanto a ospitare la tappa del Trophy tour ed è difficile che questi due trofei tornino presto in Valtellina”.
“Mi auguro – ha incalzato il vice di Salomoni Guglielmo Salvagni – che l’evento sia anche stimolo per l’ingresso di nuovi soci. I trofei conquistati hanno avuto un impatto estremamente positivo con sempre più bambini che si approcciano al tennis”.
Come detto, infine, per concretizzare questo evento, è stata decisiva anche la collaborazione di Michele Rigamonti: “Questi due trofei – ha concluso il presidente della Nuova Sondrio calcio – sono simboli mondiali dello sport. Proprio lo sport, insieme a religione e famiglia sono fondamentali nella crescita dei ragazzi: praticando sport magari cresceranno futuri campioni, ma di sicuro cresceranno bravi cittadini. L’emozione che dà lo sport la danno poche cose al mondo”.