“Le parole di Papa sono ostili per il territorio”. A dichiararlo è “Insieme per la Popolare – Associazione Piccoli Azionisti Banca Popolare Sondrio” l’associazione degli azionisti retail della BPS, in risposta alle affermazioni dell’amministratore delegato di BPER, Gianni Franco Papa, riguardo alla reazione della Popolare di Sondrio all’Offerta Pubblica di Scambio (OPS). Secondo l’associazione presieduta da Matteo Lorenzo De Campo, le parole di Papa, il quale ha definito la risposta della Popolare di Sondrio dettata dall’emozione e non dalla razionalità, presuppongono che “azionisti, dirigenti e l’indotto della banca non siano in grado di valutare oggettivamente la proposta”.
“La dichiarazione evidenzia un approccio ostile che ignora, o finge di ignorare, quale sia la realtà della Popolare di Sondrio, il suo radicamento con i territori e il modo con cui opera”, ha commentato l’associazione in una nota. “Visti i numeri che confermano l’efficienza di BPS superiore a quella di BPER, nasce il timore che BPER voglia ora attingere alle qualità di Sondrio per raggiungere i target davvero molto ambiziosi che si è prefissa”.
Dopo le preoccupazioni sollevate dalla provincia di Sondrio, Gianni Franco Papa, nei giorni scorsi, aveva difeso l’offerta di BPER, definendola un progetto industriale di valore e non puramente finanziario. “Il nostro progetto si basa su un piano industriale molto importante”, ha dichiarato Papa, ribadendo che la proposta per la Popolare di Sondrio è “estremamente attraente” e valorizza appieno l’istituto valtellinese. Posizione che evidentemente non trova d’accordo i rappresentanti di “Insieme per la Popolare”.