Un lupo con una zampa mancante è riuscito non solo a sopravvivere, ma anche a reintegrarsi nel branco. A raccontarlo è il Parco dello Stelvio – Lombardia, che ha seguito l’animale per mesi grazie alle fototrappole. Il primo avvistamento risale al 18 maggio 2024: il giovane lupo, nato probabilmente nella primavera del 2023 e appartenente al branco del Tonale, è stato segnalato ferito e solo. “In quel momento non sapevamo se sarebbe riuscito a cavarsela”, spiegano i ricercatori del Parco. “Un lupo senza una zampa affronta enormi difficoltà, sia nella caccia che nella difesa del territorio”.
Le prime immagini raccolte mostravano l’animale in solitaria, segno di un difficile adattamento post-trauma. Ma con il passare delle settimane la sua storia ha preso una svolta inaspettata. “Lo abbiamo visto di nuovo con il suo branco d’origine”, raccontano gli esperti. “Non solo era in buone condizioni, ma sembrava persino interessato ai cuccioli nati nel 2024. Un comportamento che suggerisce un ruolo attivo nel gruppo”.
L’ultimo avvistamento risale alla prima metà di dicembre 2024. “Considerata l’età di oltre un anno, è possibile che abbia iniziato la dispersione”, spiegano i ricercatori. “È una fase naturale per i giovani lupi, che si allontanano dal branco d’origine per cercare un nuovo territorio e un partner”.
Le fototrappole si sono rivelate fondamentali per seguire il suo percorso senza interferire con il comportamento naturale dell’animale. “Grazie a queste immagini abbiamo documentato un caso straordinario: la guarigione di un lupo gravemente ferito e la sua accettazione da parte del branco”. Non è dato sapere come il lupo abbia perso la zampa posteriore destra.
Il monitoraggio del Parco dello Stelvio proseguirà per raccogliere ulteriori informazioni sul comportamento dei lupi del Tonale e degli altri branchi presenti nell’area protetta. “Questa storia ci dimostra ancora una volta quanto sia importante studiare e proteggere la fauna selvatica”, concludono i ricercatori.