Troppa incuria e sporcizia nel sottopasso di via Nani: una situazione segnalata a più riprese dai cittadini e residenti della zona (e non solo) che, se da un lato dipende dai comportamenti poco civili di chi vi transita giornalmente dall’altro non vedrebbe nell’amministrazione comunale un’adeguata attenzione e i necessari interventi per ripristinare il decoro e la pulizia del sottopasso stesso.
L’interrogazione
Ne sono convinti i consiglieri del Partito Democratico che siedono sui banchi di minoranza in consiglio comunale che, in occasione della seduta in programma a palazzo Pretorio venerdì pomeriggio presenteranno un’interrogazione sulla questione.
I consiglieri Dem, che già avevano presentato un documento quasi analogo sull’incuria del sottopasso di via Nani in consiglio comunale nell’ottobre del 2019, dunque solamente pochi mesi dopo l’inaugurazione della struttura, avvenuta nel marzo dello stesso anno, evidenziano le numerose segnalazioni degli abitanti del quartiere relative alla sporcizia per la presenza di mozziconi, nonostante i cestini appositi installati; alla sporcizia per la presenza di deiezioni canine (e non solo); al transito di ciclisti che non conducono la bicicletta a mano, come invece previsto; a comportamenti incivili quando non sconvenienti da parte di talune persone.
Segnalazioni che i residenti non hanno portato all’attenzione solo dei consiglieri di minoranza, ma anche dell’amministrazione comunale, ricevendo però, secondo quanto riportato nell’interrogazione del Pd solamente “un generico ringraziamento, ma non vedono atti concreti di risoluzione delle problematiche evidenziate”.
Le richieste
Per questo, proprio nella loro interrogazione, i consiglieri del Pd chiedono al sindaco Marco Scaramellini e alla sua giunta “quali azioni si intende intraprendere per porre rimedio al degrado segnalato; se oltre ai cestini per i mozziconi di sigaretta non si ritenga di installare due cestini per i rifiuti all’entrata e all’uscita del sottopasso e di prevedere un apposito cestino per le deiezioni canine con relativo dispensatore di sacchetti; se è previsto il passaggio della polizia locale e con quale frequenza e se sono state emesse sanzioni; se non si ritenga di dotare il sottopasso di Via Nani di videosorveglianza”.