Oltre 4 milioni di euro saranno destinati alla provincia di Sondrio per interventi di difesa del suolo e prevenzione del rischio idrogeologico, grazie a un nuovo stanziamento di 117,3 milioni di euro, provenienti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e da Regione Lombardia. Questo finanziamento rappresenta un passo importante nella messa in sicurezza del territorio montano valtellinese, che si conferma particolarmente vulnerabile ai fenomeni di frane e alluvioni.
Massimo Sertori, assessore regionale a Enti Locali, Montagna e Risorse Energetiche, ha sottolineato che questi fondi saranno impiegati in interventi mirati in più di 20 comuni lombardi, con particolare attenzione a Villa di Chiavenna, Lanzada e Albaredo San Marco. “Un passo avanti decisivo per garantire la sicurezza dei nostri centri abitati e per prevenire i rischi idrogeologici”, ha dichiarato Sertori, ricordando come la Valtellina e la Valchiavenna siano territori straordinari ma al contempo molto fragili, che necessitano di continue azioni di monitoraggio e manutenzione.
I progetti finanziati
In dettaglio, i fondi per la provincia di Sondrio saranno destinati a tre interventi principali: a Villa di Chiavenna, verranno realizzate opere di difesa passiva e sarà ripristinata l’efficienza delle reti di sicurezza in località Motta, per un importo di 500.000 euro; a Lanzada, l’attenzione sarà concentrata sulla messa in sicurezza del versante “Galleria Artificiale” lungo la strada Lanzada-Franscia, con un finanziamento di 2,2 milioni di euro; infine, ad Albaredo San Marco, saranno realizzati interventi di mitigazione del rischio idrogeologico a difesa dell’abitato, per un valore di 1,4 milioni di euro.
Questi interventi, che si aggiungono a quelli già effettuati negli anni precedenti, sono fondamentali per garantire la protezione delle comunità locali e per rispondere prontamente alle emergenze che, in un territorio montano, possono essere frequenti e imprevedibili.