Con forza hanno chiesto la chiusura totale della strada del Mortirolo, sul versante di Mazzo di Valtellina, ai ciclisti finchè non verranno effettuati i necessari lavori di messa in sicurezza e non intendono fare sconti a nessuno.
No alle competizioni
Dopo l’annuncio delle tappe del Giro d’Italia, con il passaggio della corsa Rosa in Valtellina, sembrano molto alte, secondo indiscrezioni, le probabilità che il Giro-E transiti sulla salita del Mortirolo sul versante di Mazzo. Inoltre, l’iconica salita valtellinese è da sempre inserita nel programma di Enjoy Stelvio Valtellina, manifestazione che, da giugno a settembre, consente ai ciclisti di affrontare proprio le salite più prestigiose della provincia e non solo mentre sono appositamente chiuse al traffico.
Queste prospettive, però, come detto, non convincono l’associazione “Amici del Mortirolo” che ha ribadito come senza lavori di messa in sicurezza, dal loro punto di vista, non si potranno tenere nemmeno queste due manifestazioni.
“Pensavamo che la posizione dell’associazione “Amici del Mortirolo” e dell’amministrazione comunale di Mazzo di Valtellina fosse chiara e cristallina. Evidentemente ci siamo sbagliati, pertanto ribadiamo per l’ennesima volta che la sicurezza di chiunque percorra la mitica salita da Mazzo per il Mortirolo non è negoziabile – ha sottolineato il referente dell’associazione Renato Cardettini -. Ci teniamo a precisare, che nelle condizioni attuali, non esiste nessun spazio di trattativa al fine di permettere la frequentazione della strada da parte dei ciclisti, ne in salita ne tantomeno in senso contrario e per qualsiasi competizione o manifestazione ciclistica da chiunque organizzata, Giro E-bike ed Enjoy compresi. Siamo allibiti nel constatare che si continui nell’ostinata programmazione delle manifestazioni ciclistiche sopracitate non esistendo le garanzie basilari per preservare la sicurezza dei partecipanti”.
“Riteniamo poco corretti e provocatori i tentativi di pressione sugli amministratori e le motivazioni trapelate da indiscrezioni, che sostengono “una manifestazione a strada chiusa e percorsa in salita è priva di rischi” – ha proseguito Cardettini -. Pertanto ribadiamo per l’ennesima volta che allo stato attuale la salita del Mortirolo da Mazzo dovrà rimanere chiusa per motivi di sicurezza, in particolare ai ciclisti. Confidiamo che gli amministratori locali manterranno ferma la posizione per ottenere i finanziamenti al fine di sistemare la mitica “strada del Mortirolo” a vantaggio di tutti gli utenti del prestigioso percorso. Qualora, nella malaugurata ipotesi che l’amministrazione comunale cambi idea, ci riserviamo di attuare tutte le iniziative di protesta democratiche e chiaramente rispettose della legge che riterremmo opportune”.