Il gruppo promotore della raccolta firme sulla petizione indirizzata al presidente della Regione Lombardia Fontana e alla giunta per chiedere “treni in orario e le dimissioni dell’assessore ai trasporti Franco Lucente” ha raccolto oltre 2500 firme, delle quali più di 1000 sulla piattaforma on line change.org e le rimanenti su moduli cartacei.
“Si tratta di una cifra ragguardevole – sottolineano i rappresentanti del gruppo – che costituisce la dimostrazione più evidente del malcontento esistente, del quale forse la maggioranza al potere in Regione non si rende pienamente conto”.
L’intervista
“In una recente intervista al quotidiano La Provincia Lucente – evidenziano sempre i componenti del gruppo – non può che ammettere “l’esistenza di grossi problemi strutturali” negli ultimi mesi del 2024, ma poi elenca una serie di dati “confortanti”, che però sono contraddetti da quanto succede quotidianamente e dai gravi episodi di disservizio che si sono verificati per tutto il mese di gennaio con pesanti conseguenze per tutti gli utenti, ma in particolare per lavoratori e studenti pendolari. Se c’è stato un positivo incremento nel numero dei passeggeri ciò è avvenuto non per merito di Trenord, ma malgrado Trenord. Spiace constatare che l’assessore, invece di assumersi le sue responsabilità, tenda, come peraltro è già successo in altre occasioni, a scaricare le colpe o sul ministero presieduto da Salvini o sulla collega della Lega Claudia Terzi, assessore alle infrastrutture e alle opere pubbliche. La politica dello scarica-barile ha il fiato corto: è la destra in toto che deve rispondere del caos ferroviario che si è prodotto nel Paese e che è esploso sabato 11 gennaio con il blocco della Centrale di Milano ed è in particolare Lucente che deve rispondere della qualità del trasporto in Lombardia e nella nostra provincia”.
Nuova struttura
Visto il successo dell’iniziativa, in una recente riunione, il gruppo promotore della petizione ha deciso di assumere un profilo più identificabile e di dotarsi di una struttura maggiormente definita. E’ stata assunta la denominazione di “Comitato Treni in Orario-Valtellina Valchiavenna” e, per valorizzare la grande partecipazione della Valchiavenna all’iniziativa (oltre 800 le firme cartacee raccolte) si è deciso di affiancare il chiavennasco Emanuele Capelli all’attuale portavoce Fabio Panighetti.
Prossime iniziative
L’attività del Comitato prosegue per tutto il mese di gennaio con la raccolta firme sia su moduli sia on line. Per questa settimana sono programmate presenze al mercato di Tirano oggi, giovedì 16, e a quello di Sondrio sabato 18.