Non sono passate inosservate le accuse rivolte dal direttore sportivo della Nuova Sondrio Christian Salvaodri nei confronti della tifoseria del Sant’Angelo rea, a suo dire di aver rivolto insulti e offese nei confronti dei tesserati biancazzurri dagli spalti con una cattiveria “gratuita e inaudita”.
Il comunicato ufficiale
Con un comunicato ufficiale diramato nel pomeriggio odierno, la società lodigiana ha smentito la ricostruzione dei fatti del dirigente della società biancazzurra, da un lato difendendo i propri tifosi (ma rivolgendo un plauso anche a quelli della Nuova Sondrio) e, dall’altro, stigmatizzando, anzi, alcuni atteggiamenti e comportamenti tenuti dai tesserati della società valtellinese in campo.
“La società A.S.D. Sant’Angelo 1907 intende stigmatizzare le dichiarazioni del Direttore Sportivo, Sig. Christian Salvadori, in rappresentanza della Nuova Sondrio Calcio, ritenendole del tutto fuorvianti rispetto ai fatti realmente accaduti – così si legge nel comunicato ufficiale -. In una partita molto combattuta, si segnala l’espulsione di un calciatore della squadra ospite dalla panchina, avvenuta durante la prima frazione di gioco, per un comportamento censurabile, come rilevato dall’assistente dell’arbitro. Inoltre, va sottolineata l’esultanza eccessiva di alcuni giocatori della squadra ospite, al momento del gol del pareggio, sotto la curva della nostra tifoseria”.
“Sia da parte dei tifosi del Sant’Angelo che della Nuova Sondrio, si è registrato un tifo intenso ma sempre corretto – così si conclude il comunicato -, e anche durante il deflusso delle persone non si sono verificati problemi. La società si riserva ogni azione in merito”.
La contro replica
Parole, quelle della società del Sant’Angelo che hanno ulteriormente infiammato gli animi, tanto che il direttore sportivo della Nuova Sondrio Christian Salvadori ha affidato alle pagine social della società ulteriori precisazioni, in cui rincara la dose e precisa ulteriormente le accuse già rivolte al pubblico rossonero.
“Capisco che tra leggere e capire cosa si legge c’è di mezzo la “comprensione” – ha incalzato Salvadori -. Nella nota diffusa dal nostro club nessuno ha citato i tifosi della curva, men che meno ciò che è successo in campo, bensì le offese gravi e gratuite, di ogni natura e genere di alcuni tra il “pubblico” della tribuna. Offese a sfondo razziale, offese a singoli e familiari, “auguri” addirittura di morte o malattie gravi. Fatti che nulla hanno a che fare con la sportività, il minimo rispetto e l’educazione. Non c’è nulla di fuorviante quando si citano i fatti accaduti, nel 2025 è arrivato il momento di sdoganare certi stereotipi e denunciare tanta inciviltà. Ribadiamo per l’ultima volta che non c’entrano nulla i disordini tra tifosi o diatribe tra tesserati, perché non sono accaduti, ma soprattutto perché nessuno li ha mai e in nessun modo menzionati”.