Gli auguri gli sono pervenuti da ogni parte del mondo. E tutti con un comune denominatore: il ringraziamento per il suo apostolato d’amore e la capacità di richiamare costantemente ai valori centrali della cristianità autentica. Tra le felicitazioni che papa Francesco ha ricevuto per il compimento del suo ottantottesimo compleanno avvenuto il 17 dicembre vi sono anche quelle della Conferenza Episcopale Italiana. “Beatissimo padre- si legge nel testo inviato dalla presidenza del cardinale Matteo Zuppi – nel giorno del suo 88o compleanno vogliamo rivolgerLe un pensiero affettuoso e farLe giungere l’abbraccio di tutte le nostre comunità, auguri di cuore”. La Cei si richiama poi alla lettera enciclica del Santo Padre “Dilexit nos” evidenziandone un passaggio: “in questo tempo cupo, dove si addensano le nubi dell’odio e della vendetta, l’ago della bussola punta a Cristo che ci rende capaci di relazionarci in modo sano e felice e di costruire in questo mondo il Regno di amore e di giustizia”. Un appello che, per la Cei, rappresenta un invito a “impegnarci per tornare all’essenza , per riscoprire la forza propulsiva del bene che sgorga dai nostri cuori”. La Conferenza Episcopale si trova in simbiosi con il Santo Padre nella necessità di “imparare da Cristo, Dio che ha scelto la tenerezza e la fragilità di un bimbo per reinventare l’amore laddove la capacità di amare è sopraffatta dall’individualismo, dalla cattiveria e dal disprezzo”. Si tratta quindi, aggiunge la Cei, di “aprire la porta santa del nostro cuore per vivere al meglio il Giubileo, questo anno di grazia che ci viene donato per rendere la nostra chiesa più missionaria e accogliente, come ci chiede il cammino sinodale nazionale”. Al Santo Padre, nella conclusione della lettera, la Cei esprime la “vicinanza e la preghiera delle Chiese in Italia”.
