Terzo e ultimo appuntamento, giovedì 12 dicembre, in Sala Consiglio a Palazzo Muzio per la presentazione, da parte dei consulenti di PTSCLAS, delle prime linee di indirizzo individuate in questi mesi di lavoro e di confronto con operatori del settore, amministratori e associazioni di categoria per la redazione di un Masterplan per la mobilità e i trasporti della Provincia di Sondrio. Dopo un primo incontro, lo scorso 24 ottobre, con gli operatori del trasporto, il 14 novembre è stata la volta degli amministratori locali, e non, e delle associazioni di categoria, ieri i due gruppi si sono riuniti per un primo momento di restituzione.
I consulenti hanno, dunque, presentato le modalità di lavoro adottate partendo dalla definizione del quadro conoscitivo per arrivare, grazie al confronto con i portatori di interesse, alla definizione del quadro prospettico e del successivo quadro strategico.
“La mobilità della Provincia di Sondrio – hanno spiegato i professionisti di PTSCLAS – non è un sistema monolitico ma risulta, invece, caratterizzato da diverse componenti rilevanti. Per questo motivo, anche se si vuole essere estremamente pragmatici, non è pensabile di riuscire a migliorare la mobilità perseguendo un’unica linea di indirizzo. E’ necessario, invece, adottare un approccio strategico articolato, teso a valorizzare il punto di forza, migliorare le debolezze, cogliere le opportunità, e mitigare le minacce”.
Obiettivi
Raccolte, dunque, in questi mesi criticità, esigenze e spunti sulla mobilità della provincia di Sondrio e partendo da un’accurata a puntuale analisi di punti di forza e di debolezza, sono state individuate 5 linee di indirizzo strategico: migliorare la mobilità passeggeri e merci sulla rete stradale; sviluppare il TPL urbano; sviluppare la mobilità connessa al turismo; migliorare il TPL extraurbano e potenziare i collegamenti extra-provinciali per scongiurare l’isolamento territoriale e favorire lo sviluppo socio-economico della provincia.
Indicativamente entro la fine gennaio si arriverà alla definizione del Masterplan che, come ha spiegato il presidente della Provincia, Davide Menegola: “E’ un primo passo per definire, secondo criteri di rilevanza, tutte quelle iniziative che possono portare ad un netto miglioramento della nostra mobilità a maggior beneficio sia di chi vive e lavora in provincia contribuendo, dunque, a mantenere in vita le nostre comunità sia di chi visita la nostra Valle. E’ stato, quindi, fondamentale nell’analisi approfondire benefici e vantaggi che ciascuna iniziativa potrà portare nel breve, medio e lungo termine. Insomma non un libro dei sogni, ma un documento strategico, che potrà essere integrato e ulteriormente sviluppato e potenziato, dal quale partire per risolvere questioni che attendono da tempo di essere affrontate e che rientrano nel più ampio progetto di condivisione (Valtellina10) per riuscire a capire come vorremmo che fosse la Valtellina nei prossimi dieci anni”.
Questo approccio, oltre ad assicurare la coerenza delle scelte, consentirà di affrontare le grandi criticità che affliggono la provincia di Sondrio, quali lo spopolamento delle aree periferiche, l’invecchiamento della popolazione, la centralizzazione dei servizi essenziali ed il rischio di isolamento territoriale. La presentazione delle ipotesi di indirizzo si è conclusa con un dibattito.