Close Menu
  • Notizie
  • News
  • Cultura
  • Economia
  • Politica
  • Salute
  • Sport
Facebook X (Twitter) Instagram
Sondrio News
Trending
  • Pioggia di medaglie per Melavì Tirano Bike all’Isola d’Elba
  • Il CSI Tirano “Fratelli Magro” a un passo dai playoff di Serie D
  • Successo per la Valchiavenna Gravel Escape 2025
  • Esordienti e Ragazzi in Pista: oltre 200 giovani atleti a Regoledo
  • 4 Passi Trail Tersion: nella Skyrace di Sondalo vittorie in solitaria per Cantoni e Rossi
  • Conclusione in grande stile per il circuito provinciale CSI di nuoto: successo a Morbegno per l’ultima prova
  • Campionati Regionali Allievi/e: weekend di emozioni a Mariano Comense con tanti personal best per gli atleti valtellinesi
  • Riccardo Dusci campione italiano nei 10.000 metri master 60
  • Notizie
  • News
  • Cultura
  • Economia
  • Politica
  • Salute
  • Sport
Sondrio News
  • Home
  • Privacy Policy
  • About Us
  • Contact Us
  • Disclaimer
Home » Valfurva: La campagna di Russia diventa toccante momento teatrale
Notizie

Valfurva: La campagna di Russia diventa toccante momento teatrale

Prima la ValtellinaBy Prima la Valtellina6 Dicembre 2024Nessun commento1 Min Read
Share Facebook Twitter Pinterest Copy Link Telegram LinkedIn Tumblr Email
Share
Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

Nella rassegna Paesaggi e Incontri Storici, voluta da Maria Albina Andreola, assessore, lo spettacolo “Storie di giovani perduti”, dono della Compagnia Musica e Immagine, Daniele Brogini, Cristina Turella, Veronica Bombardieri; tra i musicisti, Marco Divitini, figlio di Michelangelo, alpino di Tirano, classe 1917, di cui hanno portato in scena il diario scritto al rientro dalla prigionia dopo la ritirata di Russia. Un modo per conservare la memoria sua e di tutti gli Alpini.

Testimoni

“Non è questo il mondo che vorremmo. Per essere partiti chi ci ricorderà; per esserci salvati, chi ci perdonerà”. Dicono i testi sulla guerra di cantautori come De Andrè e Van De Sfroos. In sala, Angelo Confortola, figlio di Giuseppe ‘Bepi’ e Roberto Compagnoni figlio di Alfredo; suo il colbacco mostrato, di cui viene raccontata la storia, “simbolo di solidarietà – dice Stefano Faifer, figlio di Italo morto in Russia – tanti, feriti, tornarono solo perché i compagni diedero loro una mano; in Valfurva, su 23 alpini, 21 i dispersi, le famiglie attesero invano per anni il rientro”. Momento potente, di grande bellezza, l’interazione tra attori e pubblico, che ha sostenuto il lavoro, onorato gli Alpini.

Source link

Inserisci qui la tua pubblicità! Per meno di un caffè al giorno
Follow on Google News Follow on Flipboard
Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email Copy Link
Previous ArticleValfurva: Ecco la Banca del tempo per regalare solidarietà
Next Article Credere per vedere – Valtellina news
Prima la Valtellina

Related Posts

Torna la rassegna Tiratardi – Speciale Pasqua e Primavera

11 Aprile 2025

Ecco i nomi dei Pasquali in gara domenica

11 Aprile 2025

Le uova di cioccolato più costose al mondo

10 Aprile 2025
Leave A Reply Cancel Reply

Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
  • Home
  • Privacy Policy
  • About Us
  • Contact Us
  • Disclaimer
© 2025 All copy rights reserved

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.