Stufi dei continui disservizi, con ritardi, guasti e cancellazioni, i pendolari valtellinesi e valchiavennaschi che utilizzano giornalmente il treno sulle linee Tirano-Milano e Colico-Chiavenna hanno promosso una petizione in cui chiedono le dimissioni dell’assessore regionale ai trasporti Franco Lucente.
Le adesioni
La petizione è stata inviata al presidente Attilio Fontana e alla sua giunta con le 200 firme raccolte a partire dallo scorso 29 novembre nel corso del presidio davanti alla prefettura di Sondrio organizzato da Cgil e Uil per lo sciopero generale. Tra i firmatari non soltanto pendolari, ma anche amministratori del presente e del passato e componenti delle già citate organizzazioni sindacali.
Alle 200 firme, poi si sono aggiunte anche le oltre 400 firme digitali che sono state raccolte attraverso la piattaforma di change.org al link https://chng.it/czPSz624qC. E’ stato anche attivato l’indirizzo mail petizione.treni@libero.it al quale inviare testimonianze sul disservizio, considerazioni e proposte.
“Siamo un gruppo di cittadini che vuol fare arrivare in Regione il malcontento nostro e delle tante persone indignate per i continui disservizi sulla linea ferroviaria che collega la provincia di Sondrio al capoluogo regionale – ha spiegato, a nome dei promotori della petizione Fabio Panighetti -.Le quasi 200 firme raccolte sono indicative dell’attenzione che esiste in provincia sulla questione del disastroso stato delle comunicazioni ferroviarie. Nei prossimi giorni sono in programma azioni di sensibilizzazione mirate agli utenti con una particolare attenzione ai pendolari che sono quelli che maggiormente sopportano i disagi causati dall’attuale situazione”.
Il testo
Ecco il testo completo della petizione:
“Come pendolari, utenti e cittadini dei territori serviti dalle linee ferroviarie Milano-Lecco-Tirano e Colico-Chiavenna denunciamo il continuo peggioramento del servizio con ritardi e frequenti cancellazioni di corse. Tutto ciò ha conseguenze negative sulla qualità della vita delle persone e sulla credibilità del trasporto su rotaia che invece dovrebbe essere centrale nella transizione energetica verso un modello meno dipendente dal fossile e perciò meno inquinante. Il danno che ne deriva per le economie locali e il turismo è evidente. Quale promozione delle Olimpiadi con i collegamenti in queste condizioni? Lo scadimento del servizio è stato particolarmente evidente in questi ultimi anni, ma ha raggiunto un livello inaccettabile dopo la riapertura lo scorso settembre della tratta Colico-Tirano chiusa tutta l’estate per lavori. A fronte di investimenti di denaro pubblico per milioni di euro, il risultato finale è l’attuale disastro. Perché le cose non hanno funzionato? Come sono stati spesi questi soldi? Che controllo è stato esercitato sui progetti, sull’affidamento degli appalti, sulla qualità delle opere realizzate? Invece di affrontare questi nodi, la classe politica al potere in regione ha cercato di scaricare le responsabilità dei disservizi su Trenord e su Rete Ferroviaria Italiana, come se il presidente Fontana e la giunta non disponessero di tutte le leve del comando per poter intervenire. I firmatari della presente petizione ritengono che Regione Lombardia debba assumersi le sue responsabilità realizzando quanto è necessario per migliorare sensibilmente la qualità del servizio. Il primo segnale di una nuova politica dovrebbe essere la sostituzione dell’assessore ai trasporti Franco Lucente, che ha dimostrato in questi mesi di non essere in grado di affrontare con autorevolezza e competenza le criticità emerse. Le dimissioni dell’assessore sarebbero un segnale di rispetto nei confronti di chi ha dovuto affrontare e ancora affronta disagi causati da scelte politiche evidentemente sbagliate”.
A questo link è invece possibile consultare la locandina realizzata per promuovere la petizione stessa: INIZIATIVA PETIZIONE TRENI DIC 2024 p colore