Tre progetti messi in stand-by ed eliminati dal piano triennale dei lavori pubblici 2024-2026: si tratta di quelli relativi all’area dell’ex night in piazza Garibaldi, della piazzetta San Rocco e del nuovo sottopasso di via Carducci.
Ragioni tecniche
“Si tratta di modifiche al piano triennale dei lavori pubblici legate a motivazioni tecniche – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Simone Del Marco -. Queste opere, infatti, al momento non sono finanziate. Non è comunque venuta meno la volontà di realizzarle e per riuscire a reperire fondi e risorse attraverso i bandi basta che queste opere continuino a essere inserite nel Dup”.
Le perplessità
Le spiegazioni dell’assessore Del Marco e la scelta effettuata non ha convinto la minoranza, che infatti ha votato compatta contro la variazione al piano triennale dei lavori pubblici di cui si è discusso nella seduta del consiglio comunale di venerdì, ma ha anche lasciato perplessi i tre consiglieri di maggioranza Andrea Massera, Barbara Dell’Erba e Patrizia Benini (Sondrio per Sondrio) che infatti si sono astenuti nel corso della votazione.
“Non si tratta di scelte di carattere tecnico – ha sottolineato Michele Iannotti, consigliere del Pd -, ma dell’eliminazione di opere che rientrano in una programmazione. Ad esempio per l’area dell’ex night la città aspetta questo intervento da molti anni. Si tratta di un segnale negativo e spero che le opere vengano inserite di nuovo a breve nel programma dei lavori pubblici. Per questo, anche se di solito su punti come questi ci asteniamo, questa volta votiamo in maniera contraria”.
“Siamo certi che si tratti di una variazione tecnica e non della mancanza di volontà di realizzare gli interventi – ha spiegato Andrea Massera -. Per quanto riguarda l’area ex night è stata questa amministrazione ad acquistare i locali ed eseguire uno studio di fattibilità; quello di piazza San Rocco è un intervento che tutti vogliono realizzare ed è stato anche indetto un concorso di idee; su via Carducci l’intervento è stato pensato proprio da noi e abbiamo partecipato a bandi Pnrr. Siamo però perplessi sulla loro eliminazione dal piano triennale dei lavori pubblici, visto che poi sono stati inseriti altri interventi per i quali non solo non ci sono i finanziamenti, ma nemmeno i progetti. Sarebbe stato meglio non eliminarli per non dare adito a dubbi, nè in consiglio comunale, nè tra i cittadini”.
