E’ Marco Racchetti il nuovo garante dei detenuti del carcere di Sondrio: la sua elezione è avvenuta a Palazzo Pretorio, nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale del capoluogo, con 26 voti favorevoli e due schede bianche.
L’iter
Racchetti aveva presentato la sua candidatura a luglio, come aveva rivelato il sindaco Marco Scaramellini sempre nel corso della seduta del consiglio comunale di due mesi fa e poi la sua volontà era stata ufficializzata nelle scorse settimane.
Le reazioni
Ora l’elezione effettiva per questo importante e delicato ruolo che ha soddisfatto sia gli esponenti della maggioranza si quelli della minoranza: “Grazie a Marco Racchetti per la disponibilità – ha sottolineato il sindaco Marco Scaramellini -. Il ruolo che va a ricoprire è dedicato, ma Racchetti è una persona particolarmente attenta e competente e siamo sicuri possa ricoprirlo al meglio”.
“Quello del garante dei detenuti – ha fatto eco Andrea Massera del gruppo Sondrio per Sondrio – è un ruolo delicato e che richiede una certa passione. Conosco Marco Racchetti di cui, seppur su posizioni diverse, ho apprezzato anche qui in consiglio comunale, la passione civile e il rispetto delle istituzioni. Ora si accinge a ricoprire questo ruolo delicato, peraltro come già fatto da suo padre Francesco: per questo lo ringraziamo. Marco Racchetti è una persona più che degna e dovremmo sostenerlo affinché possa svolgere il suo compito nel migliore dei modi”.
Il monito
Ed è stato proprio questo ultimo concetto espresso da Massera a essere ripreso con forza anche da Roberta Songini, esponente del Pd: Racchetti succede infatti a Orit Liss, dimessasi circa un anno fa per l’impossibilità di svolgere al meglio e in pieno i compiti che prevedevano il suo ruolo. Ora bisogna evitare che questa situazione si ripeta.
“Sono contenta dell’elezione di Marco Racchetti – ha sottolineato il consigliere Songini -. So la passione che ha e sono sicuro che potrà fare bene. Mi auguro, però, che abbia davvero il sostegno necessario visto che in passato ci sono stati problemi, soprattutto di dialogo con le altre amministrazioni. Quindi, patti chiari e amicizia lunga”.